Descrizione
Autori:
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Silvia Tomain – ricercatrice
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Antonio Diano – ricercatore
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Renzo Fontana – insegnante di Storia dell’Arte all’Università Ca Foscari di Venezia
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Leonardo Polato – insegnante di organo, organista e compositore
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Mara Trovò – insegnante di Lettere italiane
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Saeid Shahamat – architetto progettista
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Mohammad Mirzabeik Torkaman – architetto restauratore
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Mario Miotto – presidente dell’associazione
L’ultra millenaria chiesa di Santa Giustina sorge nell’immediato extra moenia meridionale di Piove di Sacco ed è una delle primissime intitolazioni ecclesiastiche della Chiesa di Padova alla giovane martire. Di fatto la troviamo sui bordi di un paleoalveo rilevato solo di recente con indagine fotogrammetrica, ma la sua vetustà è comprovata anche dal materiale di origine romana con cui è fatta la sua parte più antica, ancorché detto materiale sia opera di recupero. Notevole l’apparato decorativo/cultuale ben descritto dai relatori. Notevole lungo i secoli vi fu anche il culto verso San Rocco il cui nome pian piano soppiantò, nell’accezione popolare, quello della titolare Santa Giustina. Limitrofo alla chiesa ma comunicante vi è l’Oratorio di San Filippo Neri della seconda metà del ‘600, un vero scrigno di capolavori distribuiti sulle pareti che contengono anche un bellissimo dossale ligneo.
Il lessico risponde appieno a tutte le caratteristiche formative del lettore pur non tralasciando il rigore scientifico dovuto all’argomento trattato.
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